Un biotrituratore è uno strumento che può rivelarsi molto utile durante tutte quelle operazioni di cura e manutenzione tipiche di chi possiede un qualsiasi tipo di giardino o appezzamento di terreno, in quanto consente di ridurre notevolmente il volume dei rifiuti che vengono prodotti durante il taglio. Così descritto, pare soprattutto utile nel caso in giardino siano presenti alberi, arbusti o cespugli di varie dimensioni, mentre in realtà può rivelarsi utile anche per trattare della semplice erba, se il modello di biotrituratore viene scelto con attenzione e prestando attenzione a tutte le caratteristiche necessarie perchè possa soddisfare al meglio tutte le vostre esigenze.
L’erba
La maggior parte dei giardini di tipo domestico, specialmente se di piccole dimensioni, è caratterizzata dalla prevalenza di erba e piccoli arbusti. Lo stesso discorso vale per grandi appezzamenti di terreno non coltivati, dove solitamente l’erba viene lasciata crescere in modo selvatico e poi tagliata maggiormente durante la stagione estiva.
Anche in presenza di alberi ed altri tipi di arbusti, l’erba e quindi il prato rappresenta la maggior parte della composizione di un giardino o di un appezzamento di terreno di qualunque tipo, e quindi la maggior causa di produzione di rifiuti, anche se il loro volume può sembrare ridotto rispetto a quelli prodotti da alberi e, soprattutto cespugli. Questo perchè l’erba tagliata rappresenta un rifiuto composto da parti di piccole dimensioni, facilmente sovrapponibili e comprimibili, ma rimangono un rifiuto, e quindi possono essere solamente smaltiti in qualche modo, se non vengono ulteriormente trattati.
Come riutilizzare l’erba tagliata
Vi sono diversi modi in cui l’erba può essere riutilizzata, uno dei più conosciuti e senz’altro più utili è quello di utilizzare l’erba come concime naturale per lo stesso prato da cui proviene. In questo modo, innanzitutto si evita di dover acquistare diversi tipi di concime di origine industriale, su cui quindi non si può essere sicuri in merito all’origine delle materie prime che li compongono, e quindi su ciò che finirà nel suolo una volta che verranno sparsi sul vostro prato. Utilizzando un concime totalmente naturale, inoltre, si otterranno migliori risultati, in quanto l’erba tenderà a crescere in modo più veloce e rigoglioso e a mantenersi in salute. L’erba tagliata però non può essere semplicemente sparsa nuovamente sul prato così com’è, in quanto impiegherebbe diverso tempo a decomporsi, tenderebbe a marcire ed inoltre a non far respirare e prendere luce all’erba sottostante, rischiando quindi di rovinare l’intero prato. Accorrono in aiuto, in questo caso, i biotrituratori di tipo più semplice, quelli ovvero che sono adatti a trattare prevalentemente erba, e che spesso possono anche essere collegati direttamente al proprio tagliaerba, in modo da poter compiere entrambe le azioni una dopo l’altra e risparmiare il tempo che invece sarebbe necessario per raccogliere l’erba dopo il taglio, passarla per l’ingresso del biotrituratore e da qui spargerla sul prato. Questi biotrituratori adatti ad essere collegati ad un tagliaerba, se non già presenti in particolari modelli di tagliaerba, possono essere acquistati separatamente a prezzi bassi e vantaggiosi, e montati su quasi tutti i modelli migliori di tagliaerba.
Biotrituratori per erba
Un biotrituratore per erba non necessita una grande potenza, ed anzi potrebbe anche essere del tipo manuale e quindi non dotato di motore, in quanto la forza necessaria per azionarlo e procedere alla triturazione dell’erba tagliata non è elevata, ed anche un modello manuale di questo genere diventa alla portata di ogni utilizzatore. Inoltre, trattandosi dei modelli di biotrituratore più semplici possibili, è facile trovarli in commercio a brezzi bassi e vantaggiosi, con dimensioni contenute e che consentano di essere utilizzati spesso anche senza un’elevata neccessità di manutenzione ordinaria, specialmente se si tratta di modelli senza motore.
Tuttavia, è possibile utilizzare quasi ogni tipo di biotrituratore, anche se inizialmente pensato per altri utilizzi, per trattare l’erba in diversi modi. I rifiuti prodoti dal taglio di un prato sono infatti molto semplici e versatili, e pertanto non richiedono particolari accorgimenti nello scegliere il biotrituratore. Ovviamente, se è necessario riutilizzare lo scarto così lavorato per concimare il proprio prato, alberi, fiori o altri arbusti di vario tipo, sarà importante assicurarsi che il biotrituratore disponga di lame e non solamente di rulli, in quanto l’azione principale dei rulli è quella di ridurre il volume dei rifiuti inseriti all’interno del biotrituratore, mentre nel caso si voglia trattare della sola erba l’intento principale diventa quello di sminuzzare il più possibile l’intero volume dei rifiuti prodotti, diminuendo quindi la dimensione delle singole parti.
In questo modo, infatti, l’erba così trattata sarà in grado di decomporsi in brevissimo tempo, fornendo quindi sostanze nutritive ed importanti minerali all’intero prato, senza opprimerlo o coprirlo in alcun modo, e l’intera salute del prato ne gioverà. Allo stesso modo, sarà possibile utilizzare questo concime completamente naturale per piante e fiori, sia che questi siano piantati all’interno del giardino o appezzamento di terreno che sia, ma anche per le piante ed i fiori in vaso, sia da interno che da esterno, soprattutto se aggiunti a del compost domestico, particolarmente adatto per facilitare la crescita delle piante.