I biotrituratori di tipo elettrico, ovvero tutti quei modelli che dispongono di un motore alimentato attraverso un collegamento alla rete di corrente elettrica, domestica o non, rappresentano ormai una buona fetta nel mercato che riguarda tutte i macchinari di tipo agricolo anche ad uso privato o comunque domestico, e sono in continuo aumento ed espansione i modelli disponibili in commercio, soprattutto visto che si tende a fare a meno o comunque ridurre il numero di apparecchi che necessitano di un’alimentazione basata sui combustibili fossili, come ad esempio benzina, miscele o diesel, molto comuni come metodi di alimentazione per i biotrituratori, in quanto la maggior parte dei modelli monta un motore a scoppio con cilindrata media di 125 cc, ed i biotrituratori con motore elettrico rappresentano, ad ora, l’unica valida alternativa.
Gli utilizzi
I biotrituratori di tipo elettrico sono purtroppo ancora leggermente limitati nel loro uso, in quanto necessitano di un continuo collegamento ad una presa di corrente elettrica, e quindi di essere utilizzati in prossimità di un’abitazione o comunque di un qualunque altro locale dove vi sia presente un collegamento idoneo. Ciò li rende poco adatti per utilizzi su larga scala, come ad esempio per la cura e manutenzione di grandi campi, ad uso agricolo o meno, in quanto sarebbe comunque necessario raccogliere tutti gli scarti prodotti durante il taglio o la decespugliazione, in caso siano presenti anche alberi, cespugli o comunque arbusti di vario tipo, trasportarli fino ad un punto in cui sia possibile utilizzare un biotrituratore di tipo elettrico, e solo a questo punto trattarli, triturandoli finemente per poter essere riutilizzati o smaltiti in modo più semplice. In questo campo, pertanto, continuano ad essere quasi del tutto utilizzati modelli di biotrituratore con motore a scoppio, e quindi alimentati a benzina, miscela o diesel.
I vantaggi
Utilizzare un biotrituratore alimentato ad energia elettrica comporta un’ampia serie di vantaggi, primo fra tutti il non dover periodicamente acquistare benzina o diesel per far funzionare il vostro biotrituratore, con tutte le conseguenze sull’ambiente per le emissioni provocate dalla combustione di questi liquidi. Inoltre, se la vostra abitazione è raggiunta da corrente elettrica prodotta sfruttando una fonte di energia pulita e rinnovabile, l’intero processo avrà emissioni molto vicine allo zero.
Oltre al lato ambientale, utilizzare un biotrituratore che monta un motore di tipo elettrico riduce quasi a zero i costi di manutenzione dell’intero biotrituratore, in quanto la manutenzione si riduce così alla semplice manutenzione ordinaria necessaria per mantenere puliti ed in funzione gli elementi che entrano direttamente in contatto con gli scarti di tipo organico, ovvero l’imbuto dalla cui apertura vengono inseriti gli scarti e le lame che si occupano invece di triturarle, assieme ai rulli dove e se presenti. La manutenzione di un motore di tipo elettrico è, infatti, praticamente nulla, in quanto non vi sono carburanti di alcun tipo e per la natura stessa del motore questo non necessita di particolari interventi anche dopo lungo tempo dall’acquisto e frequenti utilizzi.
Inoltre, un biotrituratore dotato di un motore di tipo elettrico può essere utilizzato anche per un lungo periodo di tempo senza dover effettuare alcuna sosta, in quanto non tende a surriscaldarsi e non è necessario fermare il lavoro per riempire nuovamente il serbatoio, ed è quindi adatto anche a triturare e sminuzzare in un solo funzionamento anche una grande quantità di scarti di tipo organico senza alcun problema.
Gli svantaggi
Gli svantaggi dell’utilizzare un biotrituratore che sia dotato di un motore elettrico sono più che altro legati a tutte quelle situazioni in cui non è proprio possibile utilizzare questo tipo di macchinario, ovvero tutti quei casi in cui non è possibile trovarsi nelle vicinanze di un’abitazione o di un altro luogo in cui sia disponibile un idoneo collegamento alla rete di distribuzione della corrente elettrica. Questo esclude direttamente tutti quei casi in cui invece sarebbe molto utile poter utilizzare un biotrituratore per lungo tempo senza doversi fermare lungo il funzionamento, come invece accade per il biotrituratori che montano un motore a scoppio alimentato a benzina o diesel, che vengono invece utilizzati in questi casi, come ad esempio nel caso di grandi o grandissimi appezzamenti di terreno o campi ad uso agricolo o no.
I prezzi
Il prezzo di un macchinario come un biotrituratore va calcolato non solo in base al prezzo di vendita dell’apparecchio stesso, ma anche in base a tutti gli altri costi correlati al suo utilizzo. Nel caso di un biotrituratore con motore di tipo elettrico, va calcolato anche il costo medio della corrente elettrica che verrà utilizzata di volta in volta per il suo funzionamento, e quindi quanto l’utilizzo di un biotrituratore possa incidere sull’ammontare mensile della bolletta della corrente elettrica. Va inoltre valutato quanto si potrà invece risparmiare sullo smaltimento, potendo riutilizzare interamente gli scarti così trattati, ma anche solo potendoli smaltire più facilmente in quanto al termine del processo tenderanno ad avere un volume nettamente minore.