Un biotrituratore è un prodotto che risulta sempre molto utile avere nel proprio parco macchine per quanto riguarda gli strumenti necessari per la cura e la manutenzione del proprio prato domestico, ma non solo quando si è in presenta di un prato o di un campo di qualunque dimensione. Un biotrituratore può rivelarsi molto utile anche se ne proprio giardino sono presenti degli alberi, specialmente se con un fogliame importante.
Le foglie
Il fogliame rappresenta un problema di notevoli dimensioni, soprattutto se si tratta di alberi che perdono le foglie nella stagione autunnale, o se si vive in una zona molto ventosa: si rischia infatti di ritrovarsi con un tappeto di foglie da dover raccogliere, spostare e quindi smaltire. Un problema molto importante in cui si incorre dovendo trattare con le foglie è quello del volume occupato. Soprattutto nel caso delle foglie secche, infatti, queste tenderanno ad assumere forme diverse e quindi ad occupare un elevato volume una volta raccolte in uno stesso posto. Tradizionalmente le foglie vengono raggruppate in un punto riparato del giardino, e poi spostate all’interno di sacchi per lo smaltimento, e chiunque abbia mai avuto a che fare con del fogliame sa bene che si rende necessario un elevato numero di sacchi per raccogliere le foglie, e che sarà poi quindi necessario spostare e smaltire tutti questi sacchi, il che potrebbe diventare un problema in alcune zone o in assenza di un mezzo adatto per il trasporto, portando a ritardi e disagi, o al semplice accumularsi di foglie in giardino, con il rischio poi che possano marcire o comunque occupare una superficie altrimenti calpestabile o occupata da prato o altri tipi di vegetazione.
Un elevato accumulo di foglie su un prato coltivato ad erba inoltre impedisce proprio all’erba sottostante di respirare correttamente, di poter godere della luce naturale e di asciugarsi completamente in caso di piogge o irrigazione. In questo modo si rischierebbe quindi di danneggiare e rovinare l’intero prato, con la conseguenza di dover riseminare l’erba o dover attendere diverso tempo e operare quindi della manutenzione diversa, prima che l’erba ricresca del tutto ed assuma l’aspetto che aveva precedentemente. Per questo è importante eliminare tempestivamente ed in modo efficace le foglie che tendono a cadere dagli alberi durante l’autunno od in presenza di venti forti.
Un biotrituratore per foglie
Per ovviare al problema dell’accumularsi del fogliame, ma anche per evitare di dover smaltire diversi sacchi di foglie raccolte durante l’autunno, è possibile utilizzare un biotrituratore. A questo scopo, sarà sufficiente un semplice modello di biotrituratore, anche di dimensioni ridotte, e benché esistano biotrituratori pensati appositamente per questo scopo, anche un normale biotrituratore potrà svolgere senza alcun problema questo lavoro.
Inserendo le foglie in un biotrituratore si eviterà di doverle raccogliere e spostare all’interno di sacchi o altri contenitori, in quanto sarà sufficiente posizionare il biotrituratore nel proprio giardino in modo da inserire le foglie man mano che vengono sollevate dal terreno. Inoltre, sarà possibile scegliere un modello di biotrituratore che sminuzzi le foglie in particelle notevolmente più piccole dei normali biotrituratori, in modo da poter utilizzare lo scarto prodotto per concimare il proprio prato, alberi, arbusti o un piccolo o medio orto domestico. In questo modo, non solo si ovvia al problema di dover smaltire le foglie, ma si può anche risparmiare sull’acquisto di concime di vario tipo per il proprio giardino, ed utilizzare invece un compost di tipo totalmente naturale, prodotto sul posto e che quindi non necessita alcun involucro o trasporto ed inoltre assicurarsi di fornire alla propria erba o alle proprie piante un concime che sia davvero ricco di diversi nutrienti e che possieda tutte le proprietà necessarie per contribuire alla crescita e ad un sano sviluppo del prato e delle altre piante presenti all’interno del giardino.
Pellet di fogliame
Un altro utilizzo a cui si prestano molto bene gli scarti prodotti dalla triturazione delle foglie ad opera di un biotrituratore è quello della produzione di pellet. Esistono in commercio diversi modelli di biotrituratori, ma è possibile anche acquistare uno strumento apposito in modo separato, se ad esempio si possiede già un biotrituratore, o ancora considerare di far modificare o modificare il biotrituratore di cui si è in possesso per trasformarlo in un biotrituratore che sia in grado di produrre pellet.
I pellet sono di piccolissimi agglomerati di particelle, la cui alta densità (ovvero, la presenza di una quantità elevata di materiale in un volume molto ridotto) gli consente di bruciare a lungo producendo un’elevata quantità di calore (questa proprietà è detta proprio potere calorifico ed identifica quei materiali che è conveniente bruciare e che quindi vengono detti dei buoni combustibili, e che quelli che invece non è conveniente a livello di calore prodotto e tempo di combustione, bruciare e che quindi dovrebbero essere meglio utilizzati in altro modo). I pellet vengono spesso utilizzati per il riscaldamento domestico e possono portare ad un notevole risparmio durante i mesi invernali.