Quando si parla di grandi macchinari utili e necessari per il miglioramento del nostro giardino, sia che ci si trovi al cospetto di un lavoro da professionisti che da fai da te, è necessario fare dei distinguo, dei chiarimenti importanti.
Dal punto di vista tecnico, infatti
ci troviamo al cospetto di tutta una serie di grandi macchinari, distinguibili l’uno degli altri per via di predeterminate caratteristiche e peculiarità molto specifiche. Bisogna pertanto fare differenza, perchè per ogni lavoro, per ogni giardino, per ogni campo o terreno o appezzamento che sia, è necessaria magari non una semplice macchina qualsiasi, ma, appunto una in particolare.
In questa ottica stanno prendendo sempre più piede alcune attrezzature, molto consigliate dagli esperti, che raccontano come il settore del resto si stia poi mano a mano evolvendo sempre di più. Da questo punto di vista, infatti, abbiamo sotto mano la possibilità di utilizzare attrezzi di assoluto livello come i biotrituratori.
Ma, nell’ambito dei biotrituratori, oggi
sta prendendo sempre più piede la strada operativa e professionale che punta alla decisiva scelta dei migliori biotrituratori per motocoltivatore. Ma cosa sono e come si scelgono? Ecco una possibile guida per capirci qualcosa di più.
Come scegliere un biotrituratore per motocoltivatore
Capire come scegliere uno dei migliori biotrituratori per motocoltivatore non è impresa molto semplice a dire la verità fino in fondo.
I biotrituratori sono macchinari forniti di motore a scoppio, che si usano per macinare in modo molto fino e specifico le varie ramaglie, i residui dello sfalcio del prato, rifiuti di origine vegetale, e vari tronchi, per poi usarli di nuovo per vari scopi. Questi scopi possono essere legati alla scelta di seminare il terreno degli stessi residui, che hanno un forte e importantissimo valore nutritivo per il campo, oppure per riutilizzare questi resti per il riscaldamento domestico, essendo materiali molto ottimi per le loro proprietà infiammabili.
Dal punto di vista pratico, tecnico e anche commerciale per appunto, però possiamo dire che oggi in commercio troviamo una delle macchine che più sta piacendo ad un gruppo sempre più ampio di persone, che è
il biotrituratore per motocoltivatore: si sta parlando, in questo caso specifico, di una apparecchiatura che non ha un vero e proprio motore, che può essere collegata attraverso un giunto ad un motocoltivatore.
Come funziona un biotrituratore per motocoltivatore
Se state cercando un biotrituratore per motocoltivatore allora sappiate che, per inciso, se già avete un motocoltivatore cui sia possibile collegare anche apparecchiature esterne, questo tipo di biotrituratore è davvero ottimale, perché consente di risparmiare tanto dal punto di vista economico e in quanto a tempo.
Questo perchè
in particolare questo tipo di macchinario è esente dalla presenza di un motore in quanto tale. Certo, è chiaro, se non possedete un motocoltivatore, non potete usare questo tipo di mezzo, e dovrete comprarne uno dotato di motore proprio.
Biotrituratore per motocoltivatore: come scegliere
Di norma moltissimi tecnici suggeriscono come biotrituratore per motocoltivatore un modello senza fili, con Batteria al litio-20 V e una profondità Massima di 17 cm e larghezza massima a 10 cm. Non hanno, a dirla tutta, dei prezzi molto alti, e si trovano a meno di ottanta euro di norma specialmente nei vari store on line.
Inoltre va anche detto che
di norma, ecco, i biotrituratori sono apparecchiature piuttosto costose, perché devono avere un motore potente che ne faccia agire i meccanismi interni, e le lame ed i martelli che fanno il lavoro devono essere robusti e resistenti. In commercio troviamo quindi spesso dei diversi modelli forniti di motore a scoppio, perché quelli a motore elettrico consentono di triturare solo rami con diametro molto ridotto, minore dei 2-3 cm.
Il motore a scoppio invece
permette una potenza regolare e continua, abbastanza alta da triturare vari tipi di ramaglie; i modelli di dimensioni ridotte possono costare più o meno, sul mercato fisico e su quello on line, anche centinaio di euro.
I biotrituratori semi professionali, che possono triturare anche rami con diametro superiore ai 3-6 cm, possono arrivare a costare anche 1500-2000 euro, tuttavia. I modelli di biotrituratore per motocoltivatore sono senza uno specifico motore, dal momento che l’energia necessaria al funzionamento del macchinario viene fornita dal motore del motocoltivatore. Nei negozi on line troviamo modelli con prezzi che partono dai 500-700 euro.
Perchè usare il biotrituratore
Quando si pulisce il giardino, si tagliano le siepi, si taglia il tappeto erboso, ci si trova con una grossa quantità di scarti verdi. Non sono veri rifiuti, e infatti all’isola ecologia questi materiali vengono usati per il compostaggio. Usando un biotrituratore è possibile triturare i rami, anche quelli con diametro superiore ai 3 cm, in modo da avere un elemento granuloso, con pezzi minuscoli , che si decompongono in modo molto veloce. Se i residui sono misti, il risultato si può compostare. Questi elementi, possono essere riutilizzati in molti modi.
Come detto, principalmente, come elementi da ‘concime’, per così dire: ma anche per scaldare i propri impianti domestici.