Con il termine biotrituratore si intende quella grande famiglia di prodotti per il giardinaggio che comprende ogni tipologia di prodotto che sia in grado di ridurre le dimensioni degli scarti prodotti da tutte quelle operazioni di cura e manutenzione del proprio giardino, sia esso domestico o non, dalla potatura di alberi e siepi ed in generale da tutte quelle attività collegate alla natura che producono scarti di tipo organico, come ad esempio attività di falegnameria, intaglio del legno e così via. Il termine in sè è molto intuitivo ed è facile risalire alle parole che lo compongono, oltre che capire a cosa possa servire.
Le varie tipologie di biotrituratore
Biotrituratore, però, non identifica solamente un determinato tipo di prodotto. Esistono infatti biotrituratori diametralmente diversi tra di loro, nonostante abbiano di base la stessa funzione da svolgere, e garantiscano di ottenere lo stesso risultato: per questo, la grande categoria dei biotrituratori è stata suddivisa in diverse micro categorie, raggruppamenti più piccoli di prodotti che sono molto simili tra di loro e che quindi è più facile confrontare. A seconda delle proprie esigenze, infatti, sarà possibile restringere la scelta ad una o più sotto categorie, in modo da analizzare in dettaglio un numero limitato di prodotti biotrituratori e non doversi trovare a vagliare tutta la disponibilità presente sul mercato in materia.
Il motore
Una prima grande suddivisione all’interno dei biotrituratori può essere fatta tra i modelli che dispongono di un motore, e quelli che invece ne sono sprovvisti. Questa semplice caratteristica può fare un’enorme differenza, in quanto nel primo caso, quello in cui il biotrituratore abbia, incorporato, un qualche tipo di motore, basterà inserire gli scarti all’interno del biotrituratore, in modo e tempo diverso a seconda del tipo di biotrituratore che si possiede o che si sta valutando, e sarà il biotrituratore stesso a fare tutto il lavoro di riduzione in pezzi molto piccoli o di lavorazione di questi pezzi ottenuti in caso si sia in presenza di modelli di biotrituratore particolare, come quelli per l’ottenimento dei pellet. Nel secondo caso, invece, il lavoro da fare per triturare gli scarti del proprio giardino o di altre proprie attività di questo genere, andrà fatto quasi del tutto interamente a mano, spesso azionando delle manovelle o producendo energia meccanica in altro modo, e questa semplice differenza è determinante del decidere quale modello di biotrituratore acquistare, in quanto il secondo modello descritto, quello di tipo manuale e quindi sprovvisto di motore, richiederà l’applicazione di una buona forza, di cui non tutti sono dotati, ma anche il poter dedicare diverso tempo alla lavorazione degli scarti prodotti dal giardinaggio.
Il tipo di motore
Se si è deciso di optare per un modello di biotrituratore che sia fornito di un motore di serie, e in cui quindi è il motore a fare la stragrande maggioranza del lavoro necessario per ridurre gli scarti di giardinaggio e falegnameria in pezzi più piccoli e destinati ad altri utilizzi, è necessario a questo punto scegliere quale tipo di motore si vuole per il proprio biotrituratore. Generalmente, è possibile scegliere tra le seguenti opzioni:
- Motore a scoppio, alimentato a benzina o diesel, del tutto simile a quello di automobili, motocicli, tagliaerba ed altri prodotti di questo tipo, che quindi richiederà del carburante per poter essere messo in funzione ed utilizzato, ma ha il grande vantaggio di poter essere utilizzato in qualunque posto, anche lontano da centri abitati o comunque posti collegati con la rete elettrica, in quanto basterà portare con sé del carburante, benzina o diesel;
- Motore elettrico, che viene quindi alimentato collegando un cavo di alimentazione ad una presa di corrente elettrica, sia questa domestica o di tipo industriale, in entrambi i casi è bene conoscere questo dettaglio in anticipo e controllare durante l’acquisto del proprio nuovo biotrituratore che questo sia compatibile con le caratteristiche dell’una o dell’altra rete elettrica, o di entrambe se è questa la vostra esigenza o se programmate di utilizzarlo in posti molto diversi tra di loro. Il motore elettrico ha il grande vantaggio di non produrre inquinanti al momento dell’utilizzo, di non richiedere alcun tipo di manutenzione delle parti meccaniche, in quanto non saranno soggetti a sporco o accumulo di olii o altri tipi di grassi come nel motore a scoppio e di poter essere utilizzato anche per un periodo molto lungo di tempo senza necessitare di interruzioni per riempire nuovamente il serbatoio.
Biotrituratori multifunzione
Nel caso stiate ricercando, invece, dei modelli di biotrituratore che possano svolgere una doppia funzione, in modo da dover evitare di acquistare due o più prodotti, specialmente se il biotrituratore è destinato a trattare scarti provenienti dal taglio dell’erba, dalla potatura di piante o da altre operazioni di cura e manutenzione del giardino, potrebbe essere vantaggioso scegliere un modello di biotrituratore che consenta anche di svolgere altre funzioni, come ad esempio un biotrituratore che sia anche un decespugliatore, meglio ancora se le due operazioni possono essere svolte simultaneamente, convogliando le parti tagliate dal cespuglio direttamente nel biotrituratore ed ottenere quindi il prodotto sminuzzato finale. In questo modo non solo si risparmia sul prezzo di acquisto (un prodotto come un biotrituratore che possieda anche una doppia funzione costerà sì più di un semplice biotrituratore, ma comunque meno della somma dei prezzi che invece hanno i singoli prodotti se comprati separatamente). La scelta di un modello di questo tipo può essere dettata da diverse esigenze, come il risparmio di tempo o di denaro sul prezzo di acquisto, ma anche in termini di spazio per riporre i prodotti destinati, ad esempio, al giardinaggio, se non si dispone di un luogo dedicato abbastanza spazioso.
Un piccolo svantaggio dell’acquistare un biotrituratore multifunzione, ad esempio con la funzione di decespugliatore, o di sega per alberi e arbusti, deriva dal fatto che, nel momento in cui uno dei due semi prodotti che compongono questo particolare modello di decespugliatore dovesse presentare un malfunzionamento o addirittura non poter più funzionare, solitamente si perde anche la possibilità di utilizzare l’altra funzione, dovendo quindi riacquistare un altro prodotto similare, e quindi multifunzione, o i due prodotti in modo separato.