Spesso un biotrituratore viene pensato come un oggetto a sè stante, che deve essere acquistato in modo separato ed in aggiunta ad eventuali altri strumenti e macchinari agricoli che possono essere in grado di soddisfare le vostre esigenze per le operazioni di cura e manutenzione del prato o di giardini di varie dimensioni. Specialmente nel caso si tratti di un utilizzo di tipo domestico, pensare di dover acquistare un ulteriore macchinario, che comporta comunque un notevole ingombro, magari per un utilizzo che poi risulta minio o limitato può facilmente agire da deterrente e depennare quindi un biotrituratore dalla lista dei macchinari agricoli necessari per potersi occupare del proprio giardino o prato.
Biotrituratori combinati
Esistono invece diversi modelli di biotrituratori che coniugano la necessità di utilizzare e quindi avere un biotrituratore con l’utilizzo di altri macchinari agricoli. Questi particolari modelli hanno diversi vantaggi, tra cui:
- Minor costo, rispetto al dover acquistare un biotrituratore ed un altro macchinario per la cura del proprio prato o giardino;
- Minor ingombro, in quanto si tratterà alla fine di dover conservare un solo strumento, anziché due, come accade quando si acquista un biotrituratore possedendo già, o acquistando in modo separato, anche un altro macchinario per la cura del giardino;
- Risparmio di tempo, in quanto queste particolari tipologie di biorituratori combinati con un altro strumento consentono di operare entrambe le funzioni di cui sono dotati in modo automatico, ovvero una dopo l’altra, consentendovi di risparmiare sul tempo totale che invece sarebbe necessario per, ad esempio, tagliare per intero il vostro prato, raccogliere l’erba tagliata e trasferirla in sacchi o contenitori appositi che poi andranno rovesciati volta per volta all’interno del biotrituratore, che si occuperà di trattarli e triturarli ed espellerli. A questo punto, quindi, gli scarti così trattati andranno nuovamente raccolti per poter essere riutilizzati o smaltiti in modo opportuno.
Modelli di biotrituratori combinati
Esistono diversi modi in cui un biotrituratore può essere abbinato ad altri strumenti e macchinari, ed ognuno di questi è pensato per poter rispondere ad una specifica esigenza. I più comuni e forse anche i più conosciuti sono i biotrituratori combinati con i tagliaerba: si tratta dei primi modelli che sono stati progettati e prodotti, e consentono un notevole risparmio di tempo, ma consentono anche di eliminare del tutto la fase di trasporto e smaltimento.
I biotrituratori abbinati ad un tagliaerba, infatti, sono posti appena sotto il tagliarba, in modo che l’erba appena tagliata venga convogliata dal tagliaerba stesso all’interno del biotrituratore, il quale si occuperà di triturare e sminuzzare l’erba tagliata, e spargerla subito dopo nuovamente sul prato appena tagliato. Questo meccanismo consente non solo, quindi, di non dover poi smaltire l’erba tagliata attraverso gli impianti di raccolta municipali, ma soprattutto di concimare in modo del tutto naturale, e quindi senza dover acquistare ed utilizzare sostanze chimiche potenzialmente pericolose per l’uomo o per l’ambiente, nonché per gli animali. L’erba tagliata e così sminuzzata inoltre sarà in grado di fornire all’intero prato solamente le sostanze nutritive ed in minerali che sono necessari a quel particolare tipo di prato per crescere sano e rigoglioso. Infine, l’azione di sminuzzamento operata dal biotrituratore consente al prato di respirare ed essere esposto alla luce naturale anche se sopra viene posto qualcosa, in modo da non marcire o rimanere umida, rovinando così tutto il prato, ed inoltre l’erba tagliata e così sminuzzata è in grado di decomporsi molto più rapidamente ed efficacemente rispetto a se venisse depositata subito dopo il taglio, senza una lavorazione intermedia.
Biotrituratori combinati con aspirafoglie
Uno dei tanti utilizzi per cui può essere utile un biotrituratore è quello di un prato o anche solo di un viale in cui vi sia una grande presenza di foglie, specialmente nella stagione autunnale. In questi casi, infatti, le foglie, oltre a poter essere un quantitativo importante, tenderanno comunque ad occupare moltissimo spazio, specialmente se secche, e quindi necessiteranno di essere raccolte in un unico punto o aspirate per poi essere trasferite in diversi sacchi o contenitori appositi per poi essere finalmente smaltite. Potrebbe essere quindi utile l’utilizzo di un biotrituratore, sia per la produzione di concime naturale in caso si possieda anche un prato o comunque dei fiori, arbusti o cespugli che è necessario concimare o che potrebbero trarne vantaggio, od anche solo per poter ridurre il volume degli scarti prodotti, in modo che possano essere più facilmente trasportati e smaltiti senza che vadano ad occupare troppo spazio, che potrebbe risultare anche in diversi inconvenienti o costi aggiuntivi.
Per non doversi trovare a raccogliere il fogliame sparso nella vostra proprietà e poi doverlo inserire all’interno di un biotrituratore per poterlo sminuzzare e quindi trattare in modo che occupi un volume minore, è possibile optare per un modello di biotrituratore che sia combinato con un aspirafoglie, in modo che basterà aspirare le foglie e si avrà già il prodotto trattato e finito raccolto nello stesso strumento.