La potenza del motore di un biotrituratore è uno dei parametri che può permettere di capire facilmente che tipo di biotrituratore ci si trova davanti e quale sia il modo per sfruttarlo al meglio per soddisfare tutte le proprie esigenze, o ancora meglio se sia il modello di biotrituratore maggiormente adatto agli scarti che vengono prodotti dal vostro prato o giardino durante tutte le normali operazioni di cura e manutenzione dello stesso. Perciò, è bene cercare sempre sulla scheda del produttore tutte quelle informazioni che possono portare ad determinare la potenza media del biotrituratore che state esaminando, oppure direttamente l’indicazione della potenza nominale del motore, il valore che indica, come succede per tutti gli apparecchi, ad uso agricolo o meno, che sono dotati di un qualunque tipo di motore, la potenza data dai costruttori in base alle componenti ed alla struttura del motore stesso e quindi indice del lavoro che può essere svolto da un macchinario che monta quel particolare tipo di motore.
La potenza
Generalmente per quanto riguarda i biotrituratori è possibile suddividere i modelli esistenti e per cui vale la pena effettuare un confronto in biotrituratori a media potenza e biotrituratori ad alta potenza. I modelli che dispongono di motori con una potenza minima sono adatti a particolari usi, come ad esempio utilizzi su scala molto limitata di tipo domestico, per trattare una piccolissima quantità di scarti, o produrre una piccola quantità di pellet per uso privato, o modelli per cui invece non è disponibile alcuna indicazione di potenza perchè, ad esempio il caso più comune, si tratta di modelli totalmente manuali, per cui la potenza erogata dipende dall’effettiva forza trasmessa dall’operatore al macchinario, e per quanto possa variare non potrà mai raggiungere livelli elevati.
15 HP
La misura della potenza nominale di un motore, nel caso specifico dei biotrituratori, è generalmente indicata attraverso l’unità di misura detta HP. Questa, sempre nel caso dei biotrituratori, come di qualche altro macchinario ad uso agricolo, può assumere due valori principali: 13 HP e 15 HP. Il valore più alto indica generalmente i modelli di biotrituratori che possono essere classificati come ad alta potenza.
Un biotrituratore che abbia una potenza nominale di 15 HP o superiore è un biotrituratore che generalmente si presta bene ad ogni, o quasi, tipo di utilizzo. Ciò significa che un biotrituratore di questo tipo può essere facilmente utilizzato per trattare gli scarti prodotti da un normale giardino o prato domestico, ma anche da campi e terreni ad uso agricolo generalmente di medie o medio grandi dimensioni, mentre per appezzamenti di terreno di dimensioni maggiori è meglio optare per un modello professionale, e quindi adatto ad un utilizzo maggiormente di tipo industriale, che possiede quindi anche una potenza ed una capacità di carico maggiori.
Il tipo di scarti
Un biotrituratore dotato di un motore che abbia una buona potenza nominale può essere in grado di trattare senza alcun problema diversi tipi di scarti organici che vengono prodotti da campi, giardini e prati. Ovviamente la potenza non rappresenta l’unica caratteristica da tenere presente per capire quale sia il tipo di scarti che possono essere trattati all’interno di un determinato biotrituratore, vanno infatti aggiunte specifiche relative soprattutto alle lame, alla loro composizione, tipo e distribuzione, ma già solo attenendosi alla potenza è possibile capire se un biotrituraotre, ad esempio, potrà trattare e quindi sminuzzare anche piccoli rami, parti di cespugli e arbusti se non addirittura di alberi, o se invece sia un modello da utilizzare su scala ridotta e limitata, come possono essere quei prati che producono, e quindi che comportano la necessità di trattare, solamente erba o fogliame, o una combinazione dei due, con l’aggiunta in alcuni casi di piccoli rami o erbacce.